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Nadia Cavalera

Ospiti di Valeria Serofilli
Il superrealista allegorico

È femmina mezzo maschio col muschio Coccola in mente il teschio chiava intanto il vischio è sempre un rischio È illuminista incorruttibile un dirigibile fuori pista di onestà equità è ottimista Cerca solitaria comunitaria nella valle fallace la face della solidarietà è tenace E sogna un sogno bisogno condivisibile agogno di rispetto integrale libertà essenziale pace globale che monta e racconta alla folla che s'infogna Nei consumi generali mercati totali patatine profumi digitali cellulari internet esseri viventi bestiali pochi umani torture popolari business crocerossiani Sapida rapida è attiva batte e ribatte vigile mobilita provoca all'ottica innovativa è germinativa Scala le montagne di gomma le tampina sonda e rifonda per la riconversione sana visione Che retriva non arriva non s'avviva ed è questo il suo più fondo scolore

Da Superrealisticallegoricamente, Fermenti, Roma 2005


La mia voce

La mia voce un tempo flautata fatata fata di sogni heidi picchiettata con questo morso in bocca d'un mondo allocco è baccalà fisso che stocca ogni corso ricorso torsolo senza rimborso ed io muta m'abbiocco come rotto balocco

Da Superrealisticallegoricamente, Fermenti, Roma 2005


La simpatia antipatica

Questa vita che a balli colorati invita poteva essere felice ma vedi è un'alice che piange e non ride una cornice che stride Manca in panca la solidarietà il salice in tralice felice la comunanza di danza la gioiosa erranza quel pathos condiviso che forte dentro sento e a tutti dispenso denso in pieno viso ma questa vera sim-patia [(: crista in croce trafitta) l'addolorata sempre in via mundi ria] in un mondo traverso che vorrei converso è pura anomalia così che la chiamano antipatia

Da Superrealisticallegoricamente, Fermenti, Roma 2005


TU CHE L’HAI VOTATO

Tu che l’hai votato
guarda il quadro come sfoca asfittico emaciato
prima s’è assicurato l’impunità da ogni reato
con l’ anticostituzionale lodo alfano
(: all’eguaglianza dinnanzi alla legge
non può sottrarsi neppure il capo dello Stato!)
Poi cavalcando l’inflazione a sbafo
per qualche tesoretto privato ogni settore lavorativo ha silurato
e per l’alitalia che sventolava a vanvera di salvare
l’ha in effetti da detti predett’inascoltati ammazzata
nel sangue di 5000 teste al taglio affogata
(altro che i 2150 esuberi contestati)
e al popolo italiano infinocchiato
ha per ora ammollato il carico di due milioni al giorno
e la promessa per il ballo porno del succhiare la torta intorno
che i debiti pregressi li pagheranno i fessi
i pantaloni in coglioni profusi diffusi fusi
gli italiani collus’illusi anche purtroppo i lucidi lunghi musi
ma ci pensi a quanto si poteva fare per il welfare
con quel denaro a noi estirpato?

Ci pensi almeno ora a che cosa hai combinato
tu che l’hai votato?

Palazzo Bentivoglio, Modena 31 luglio 2008



 
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