Menu principale:
Incontri al Caffč dell'Ussero Presentazioni al Relais dell'Ussero a Villa di Corliano Iniziative culturali > Incontri al Caffč dell'Ussero e al Relais dell'Ussero a Villa di Corliano > Incontri al Caffč dell'Ussero - Anno 2009
FLORENTIA: LA CITTA' BIFRONTE DI MOSI.
Nota di lettura di Valeria Serofilli al volume Florentia (Gazebo Edizioni, Firenze, 2008) di Roberto Mosi.
Un vero omaggio a Firenze, sua cittą natale, questo recente volume di Roberto Mosi.
Moltissimi i riferimenti a monumenti, piazze, strade della cittą.
Tuttavia Florentia di Mosi, ben lungi dall'essere una guida turistica, č un volume di pił ampio respiro in quanto i monumenti acquistano una forte carica simbolica e metaforica: ricordi, suggestioni, speranze che l'autore ci veicola rivestiti della policromia marmorea, degli archi rampanti e dei rosoni tipici di tanti capolavori architettonici della cittą (si vedano le liriche "Santa Croce", "Santo Spirito", "Piazza della Repubblica").
Ma non solo gli scorci pił noti di Firenze, perché a fianco della cittą turistica l'occhio dell'autore si concentra sulla vita quotidiana e anche sugli angoli pił umili.
E' qui che č possibile trovare il volto meno spettacolare ma ugualmente autentico di Firenze:
<<Dormi fratello
disteso sul marciapiede
la valigia ai piedi delle coperte:
stiano lontani i cani,
l'automobile della polizia>>
(da "Sui marciapiedi di Firenze")
Da questa alternanza di aspetto da Giano Bifronte, tra volto ufficiale messo in vetrina e quello pił nascosto, pił intimo e forse pił genuino ed autentico, deriva una visione a 360 gradi di una cittą sospesa tra presente e passato ("La Manifattura Tabacchi").
Alcuni luoghi storici evocano inoltre situazioni non da vetrina ("La via del carcere").
Il volume di Mosi affianca inoltre citazioni di Vasco Pratolini, citato non direttamente nella lirica "Piazza della Repubblica" nel verso <<i colori delle storia di Vasco>> e di altri letterati, con situazioni meno idilliache ma pił concrete, di lotta per i diritti alla sopravvivenza e alla dignitą sociale.
Come esempi di contrasto tra idillio anche letterario e realtą cito i seguenti:
<<Le Giubbe Rosse sono sbarrate
i poeti scomparsi.
La musica č delle sirene
i versi le urla degli operai>>
(da "Piazza della Repubblica")
<<(
) Sulla chiesa di Voronet
l'affresco dei condannati
alle fiamme dell'inferno.
Quelli del nostro tempo
giacciono sui marciapiedi
delle cittą d'occidente>>
(da "Sui marciapiede di Firenze")
Il volume Florentia, attraverso la bellezza della cittą, č dunque un'occasione per parlare di sé, degli ideali, delle aspirazioni umane.
Si parte da Firenze per poi andare oltre, come recita la seconda sezione del libro dal titolo "Oltre Florentia" in cui si parla di luoghi fisici al di fuori dei confini geografici di Firenze per poi andare oltre i limiti spaziali e temporali ("Le colline di un altro mondo").
Per concludere un libro, questo di Mosi, che presenta due livelli di lettura: uno immediato e uno pił complesso in quanto al di lą della prima impressione ci porta a spaziare in ambiti che oltrepassano la semplice descrizione geografica e fotografica della cittą a cui č dedicato.
Aspetto evidenziato dall'autore stesso nella prefazione:
Attraverso le piazze
ricerco pagine di storia
immagini di vita,
l'idea della bellezza
(Prefazione dell'autore, p. 7).